Riti e pozioni magiche: ecco i segreti della notte di San Giovanni

Il regno vegetale è una fonte di saggezza venerata da tempo immemore, culti, misteri ancestrali e riti arcani sono strettamente collegati alla conoscenza delle piante che fumigate, cotte o mescolate producono effetti positivi o contrari alle persone.

Non c’è nulla da fare, noi uomini siamo affascinati dall’ignoto, ma mentre qualcuno, per non correre rischi, agisce nella completa indifferenza, al contrario c’è chi vive nella convinzione che sia tutto vero.

L’accesso al mistico è consentito a pochi eletti, dietro i misteri si celano infatti segreti e forze misteriose che convincono, chi ne fa buon uso, a sgrovigliare matasse di incertezze, paure o malefici indipendenti dalla volontà dell’uomo.

Bramare una risposta chiesta alle stelle pare sia cosa buona e giusta.

Il potere dell’attrazione sta nell’energia stessa del cosmo, da cui si prende ispirazione per preparare pozioni e riti, misteriosamente capaci di influenzare la sfera dell’intimità a prescindere dal desiderio espresso.

Stregoni, guru, fate e chiaroveggenti utilizzano invece il potere delle piante e i “segreti della natura” a vantaggio dell’uomo che ne resta così affascinato e rapito, da  renderlo un prigioniero dipendente.

Ma prima di svelarti alcune pozioni magiche che puoi fare tu stessa, ho sentito il dovere di darti una raccomandazione: stai lontana da alcune piante!

Le piante che potrebbero essere letali

Devi sapere che molti vegetali sono ricchi di principi attivi, nulla di male se non fosse che è la quantità utilizzata che trasforma una pianta da medicinale a velenosa.

Attenzione quindi a non diventare botanici per un giorno, se non se ne conoscono alla perfezione le specie, a raccogliere o anche solo a sfiorare piante di cui non si conoscono le origini, a far ingerire ai propri figli bacche o frutti dai colori insoliti.

La natura può essere pericolosa e tossica, ricorda che: un avvelenamento si cela dietro una straordinaria bellezza.

Ti ricordi come si suicidò Socrate?

Lo fece con la cicuta, una pianta erbacea altamente velenosa da provocare la morte. La si trova fino a 1800 metri di altitudine, nei luoghi abbandonati e rocciosi, sulle stradine poco frequentate dei borghi antichi e fiorisce nei mesi di giugno e luglio. Il suo potente veleno si cela nei frutti verdi che produce, ma anche nelle foglie, nei fiori e nelle radici.

Se la riconosci non avvicinarti e non la toccare.

notte di san giovanni

Pianta di cicuta – Credits giardinaggio.it

Di nefasti episodi con veleni pronti a uccidere ne è piena la storia, un’altra pianta da cui stare lontani è la belladonna.

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La pianta di belladonna – Credits wiktionary.org

Cresce sui muri e nei vecchi ruderi durante l’estate, anche dalle nostre parti, al nord. Le bacche sembrano delle piccole ciliegie e chi le ha assaggiate, potendolo raccontare, ne ha constatato anche il sapore dolciastro, simile appunto a quello della ciliegia.

Il pericolo mortale giunge all’assunzione dei 100 mg per un adulto, la metà per un bambino. Agisce paralizzando quasi immediatamente il corpo e la morte giunge dopo 24 o 36 ore dall’assunzione, stai attenta, tutte le parti della pianta sono letali.

Sai che veniva chiamata “la ciliegia della pazzia” ed era utilizzata, un tempo, contro i nemici come metodo di confessione, al contrario è paradossale che nel Rinascimento le donne la usassero come phard sulle gote per apparire più belle. Spero tu non voglia provarci.

Adesso arriva il bello: ti svelo perché le streghe volano.

Abbiamo visto che durante il Medioevo questa pianta era molto in uso. Ebbene, le streghe la assumevano per fare i loro voli pindarici. Eh sì, le streghe volavano con la scopa solo dopo aver assunto piccole dosi di belladonna, di fatto dopo essersi drogate.

Uno degli effetti collaterali infatti è proprio l’allucinazione. E’ assai probabile che le streghe fossero davvero convinte di volare e probabilmente questo ha contribuito ad accendere il loro mistero,  vai a sapere quali spropositi gridavano al vento sopra le loro scope.

Un altro veleno la cui dose letale è bassissima è l’aconite. Ne bastano 5mg per kg di massa corporea e la morte avviene in poche ore con crampi violenti e perdita della coscienza.

Cresce in luoghi ombreggiati delle zone collinari e montuose, fiorisce in estate e spesso la si trova come ornamento nei nostri giardini.

Viene definita “l’erba del diavolo” perché tanto è bella quanto velenosa. Se la tieni in mano il suo veleno è capace di essere assorbito dalla pelle e siccome non si conosce ancora un antidoto, sarebbe meglio tu non lo facessi.

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La pianta di aconite – Credits bestlandscapeideas.com

Ho finito con le piante, è arrivato il momento di vedere quali sono i riti propiziatori per favorire o accelerare un evento, potenziare la fertilità, alleviare dolori e affidarsi alle stelle per conoscere il futuro.

Ecco il rito per eccellenza del Solstizio d’Estate

Ce ne sono di diversi, mi spiega un’appassionata di esoterismo,  tra tutti l’ho scelto perché mi è sembrato il più semplice da fare.

Questo aiuta a proteggere la casa, ecco cosa devi fare:

  • procurati 5 foglie d’alloro
  • prendi un pentolino nuovo in alluminio da utilizzare esclusivamente per questo rituale o simili in futuro.
  • Riempi d’acqua il pentolino e fai bollire a lungo le cinque foglie di alloro, immaginando che tutta la negatività della tua casa venga assorbita dall’alloro.
  • Quando l’acqua sta per essere assorbita completamente, prendi le cinque foglie e ponile una sul davanzale delle finestre della casa, soprattutto dove vivi di più.

Da questo momento hai la casa schermata e protetta.

L’acqua che è rimasta della bollitura gettala nel water, immaginando che insieme a quell’acqua se ne vada tutta la negatività rimasta.

Questo antico rituale, mi spiega l’esperta Morgana, è di origine brasiliana e viene fatto spesso sia nel cambio di casa da un luogo all’altro, che ritualmente a ogni solstizio d’estate.

notte san giovanni

Credits chedonna.it

La notte di San Giovanni è la più lunga dell’anno, la notte magica in cui tutto può succedere, festeggiata in moltissime zone in Italia con riti propiziatori per avere fortuna, amore e denaro.

Tre riti: 2  da fare la notte di San Giovanni e 1 in quella dei Santi Pietro e Paolo

1- LE 7 ERBE DIVERSE
Devi comporre il mazzetto di San Giovanni con 7 erbe diverse per scacciare il malocchio. Ti porterà fortuna se lo metterai sotto il guanciale la notte, vedrai, farai sogni premonitori.

Da che cosa è composto?

Di certo del mazzetto deve far parte l’iperico (erba di San Giovanni, detto anche scaccia diavoli) ottimo contro il malocchio, dall’artemisia (detta anche cintura del diavolo) utile per la fertilità. Poi recupera la ruta, la mentuccia, il rosmarino, il prezzemolo, l’aglio e la lavanda. E buona fortuna!

 2- LA BARCA DI SAN PIETRO

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La barca di San Pietro – Credits greenme.com

Il rito è molto conosciuto, c’è chi lo riferisce al raccolto, chi all’amore, in entrambi casi l’abbondanza è il denominatore comune.

Ecco il procedimento:

Devi versare l’albume di un uovo dentro una brocca (possibilmente larga ) piena d’acqua. Posala sul davanzale di una finestra, molto meglio sotto un albero perché raccoglie la rugiada della notte. Al mattino osserva la forma della barca, sarà svelato il tuo futuro in amore.

Se avrà le vele spiegate in alto e sarà visibilmente bella si prospetta un futuro roseo. Se è meno distinguibile la situazione resterà stazionaria. Se invece la barca è visibilmente chiusa in se stessa dovrai pazientare, faticherai un po’.

Attenta, ricorda che a mezzogiorno il veliero implorerà e non potrai più fare la tua lettura rivelatrice.

ps: dimenticavo la data, devi farla tra il 28 e il 29 giugno, quando si celebrano i Santi Pietro e Paolo,  i Santi c’entrano sempre.

3-  LA FOGLIA DELLA FELCE

Devi raccogliere una foglia di felce durante la notte e metterla in tasca, oppure tienila in casa, porta soldi. Si dice che nella notte la felce lascerà cadere il suo seme, se lo trovi, troverai un tesoro.

Per chi si occupa di esoterismo, il Solstizio d’Estate è una data molto importante.

Sai di cosa sto parlando?

Cerco di spiegarti cos’è, anche se il discorso meriterebbe una lunga disamina.

Il mondo lunare è collegato alla conoscenza e all’intuizione che unite alla volontà e alla ragione, caratteristiche di quello solare, indirizzano verso una sapienza superiore.
Sogno e realtà si confondono perché il Sole, che rappresenta l’universo conosciuto, e la Luna, che invece rappresenta l’inconscio, sono messi in comunicazione tra di loro.

Il fuoco e l’acqua sono gli elementi purificatori caratteristici del Solstizio d’Estate: infatti, da sempre la tradizione prescrive di fare il bagno nelle acque dei fiumi o dei laghi e di saltare su fuochi accesi per purificarsi.

È il momento del passaggio dalle tenebre alla luce, la porta d’accesso al cielo, alla sfera del trascendente, quella che alimenta la speranza.

Nel simbolismo i solstizi ( estate e inverno ) sono considerati infatti delle porte (verticali e a senso unico) , di separazione spirituale tra il basso e l’alto, tra la terra e il cielo, tra il micro e il macrocosmo. Il solstizio d’estate corrisponde alla porta verso il basso, quindi al passaggio del flusso energetico che rigenera Creato e creature consentendo la maturazione dei frutti della terra e il rafforzamento di tutti gli esseri che la popolano.

Purtroppo viviamo in tempi in cui pochi prestano attenzione all’alternarsi delle stagioni, ai cicli astronomici. Puoi mangiare frutti di ogni luogo in ogni stagione, puoi abbronzarti in inverno e sciare in estate, le città corrono all’impazzata e l’uomo insegue il ritmo senza sosta.

Queste ricorrenze rievocano un periodico rinnovamento naturale che dovrebbe interessare più persone. Se riesci a trovare tempo di connetterti con i simboli e i miti legati a queste ricorrenze, ritroverai la capacità di comprendere queste verità  intramontabili.

Il mondo è mistero.

Continua a seguirci, siamo sempre alla ricerca di tutto ciò che per noi di Chic Advisor è: “GENIO”

About the Author

Stefania Zilio

E' una scrittrice, copywriter, ideatrice e conduttrice di programmi televisivi, counsellor in dinamiche relazionali, parla quattro lingue, studia in continuazione e legge almeno 3 libri al mese. Ama il gelato alla nocciola e crede nell’energia positiva Universale. Collabora con diverse testate ed è sempre alla ricerca di un impulso nuovo che le sconvolga la vita. Autrice del libro "Cuore in Trappola"

One Comment on “Riti e pozioni magiche: ecco i segreti della notte di San Giovanni”

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