Vintage Vibes

Un pezzo Vintage con una nuova storia

Hai controllato nell’armadio della mamma o della nonna lo stato di salute di quella borsa di Gucci, della loggatissima Fendi, della ricamatissima Dior?

Mai come in questa stagione devi dare nuova vita a questi gioielli del design, a queste icone di stile, mixarle al tuo outfit urbano, reinterpretandole in versione Street style.

Non c’è niente di più “ politically correct” che il vintage: il concetto di “riuso”, di Second Hand, è quanto di più si possa desiderare per dare sempre nuova vita allo stile.

Gli abiti e soprattutto gli accessori non hanno età se saputi indossare con il consueto “LaDamianina Style”, ovvero giocando con la moda, con il mix and match: un po’ di ironia e tanta sperimentazione, per uscire dalla propria comfort zone, ricordandosi che “Less is more” ma soprattutto non perdendo mai di vista che quello che indossiamo ci rappresenterà agli occhi del mondo fuori da noi, prima di ogni parola.

 

I decenni dello stile: la sintesi

Anni 50

Al castello di Belgioso, in una fantastica location nel Pavese, anche quest’anno lo scorso ottobre, si è tenuto l’evento “Next Vintage”: espositori con abiti, borse, scarpe, occhiali, bigiotteria… che ricordavano l’eleganza intramontabile degli anni 50, quella che oggi indossiamo come innovativa idea di Pencil Skirt, o di gonna a ruota, basta che sia lunga al polpaccio e strizzata in vita.

Sdrammatizzala con booties rasoterra o indossala sopra a pantaloni skinny che coprano le gambe, oppure sovrapponi un maxi tricot oversized che renda il look proiettato nel 2019.

Audrey Hepburn

Dagli anni 60 spiccavano i colori e gli abiti stampati optical, che oggi indossiamo con cuissardes e cappotti oversized.

Gli anni 60 e la linea a trapezio, presentata nel 1958 dal genio Yves Saint Laurent: vestiti a forma di sacco che ignoravano il punto vita rivisitati su tutti nella sfilata A/W 2018/19 di Moschino.

In questo decennio si fa largo il trench (il cappotto da trincea introdotto da Burberry nel 1879) grazie all icona del cinema Audrey Hepburn che indossa elegantemente il soprabito impermeabile in gabardina sopra al suo intramontabile e indimenticabile Little Black Dress.

 

 

Una nota altissima la suonano gli anni 70.

maxi abiti over, lunghi fino a terra, colorati, crochet, ricamati, gli stivaletti stile Beatles, i booties. Impossibile resistere alla tentazione di avere un pezzo anni 70 nell’armadio e non mixarlo con cinturoni anni 80 e maxi Tote.

Anni 80 (Credits: Pinterest)

Non possiamo dulcis in fundo non citare gli anni 80 che quest’anno come ormai da qualche stagione, sfidano il tempo con cinture , anche sovrapposte , con maxi fibbie, pantajogging stretti alla caviglia indossati nel 2019 con stiletti 12 cm e tricot dalle misure imbarazzanti, capi checked ovviamente oggi inseriti in un outfit mix di differenti tartan, colori e texture, i corsetti stile Madonna nel 2019 sdrammatizzati su maxi gonne e candide t-shirt loggatissime da Versace.

Le borse

Dior Saddle

Le borse della mostra sembrano appena messe in vetrina nel quadrilatero, tornate alla ribalta del 2019 nei loro modello iconico:

la Saddle di Dior, la Ophidia di Gucci, la linea TRAVELLER di Louis Vuitton che ricorda i bauli iconici della maison con applicazioni cucite, ricamate, stampate direttamente sulla tela per dare l’impressione di essere parte integrante del motivo Monogram, la Baguette di Fendi e lo storico logo della doppia F all over in tutte le nuove creazioni…

questi sono solo alcuni esempi degli accessori che quest’anno indossiamo come rivisitazione delle prime intramontabili icone della Moda.

Dove trovare i pezzi cult

Se non amate i grandi eventi, le mostre e i festival, in ogni città ormai potete sbizzarrirvi in moltissimi store e negozietti che espongono ogni genere di articoli, dalla haute couture agli accessori, dai jeans alle borse iconiche.
In questi spazi spesso, volendo, potete anche far valutare ciò che non indossate più, per poterlo vendere o barattare con qualcosa di “nuovo”, un pezzo che darà al vostro armadio un soffio di “ossigeno Vintage”.

Cosa c’è di meglio che poter acquistare qualcosa di nuovo facendo al tempo stesso spazio nel guardaroba per poterlo accogliere? E il nostro stile racconterà una nuova storia in nuove mani.

Se invece preferite fare acquisti online, c’è da sbizzarrirsi, da Vestiaire Collective a Rebelle, per citare i due siti più visitati per il second hand, si può acquistare comodamente dal tablet qualsiasi cosa.
La peculiarità di questo tipo di transazione è che potete essere sicure della autenticità e del valore dei capi acquistati, perché certificati dal sito stesso.
Anche qui si possono vendere i propri capi quando non hanno più vite da vivere nel nostro guardaroba e regalare loro un nuovo futuro.

Tuttavia la soddisfazione maggiore del vintage la danno i mercatini: cercare tra le bancarelle l’occasione della vita, non ha prezzo.
Fate molta attenzione però, fatelo soltanto se conoscete molto bene il brand che state acquistando: la fregatura è dietro l’angolo.

E allora via alla fantasia: comunque lo vogliate fare, cercate il vostro “pezzo” vintage dell’epoca che più vi si addice e mixatelo al vostro stile 2019, fatelo vostro e non ve ne separerete tanto facilmente, scoprendo che lo stile non ha tempo.

About the Author

Marianna

Mi chiamo Marianna, sono una bohemian, imprenditrice, scrittrice, esperta nella ricerca del genio artistico dei luoghi, una creativa insomma. Ogni posto che ho visitato mi ha lasciato un pezzo della sua anima ed ha arricchito la mia, perché l’arte è racchiusa nell’anima dei luoghi e l'eleganza, da sempre, parte dall'anima.

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